Via del Velabro, Roma.
Il Velabrum fin dalle origini doveva apparire come una valle paludosa tra Palatino e Campidoglio, verso il Tevere; bonificata per larga parte con la costruzione della Cloaca Maxima alla fine del VI secolo a.C., rimase un’area a funzione commerciale fin oltre il VI secolo d.C.; testimonianza del toponimo, oltre che nell’omonima via, l’abbiamo nel nome della chiesa di San Giorgio al Velabro, Sancti Georgii ad Velum Aureum.
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