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Sono un archeologo, laureato in Topografia di Roma antica, da sempre affascinato dalla Città Eterna.
In queste pagine proverò a raccontarvi Roma, attraverso l'archeologia, la storia e la tradizione.

Piazza di Venere e Roma

Piazza di Venere e Roma, Roma.
La piazza riprende l’onomastica del tempio fatto realizzare da Adriano nel 135 d.C. e caratterizzato da due celle contrapposte, dedicate appunto a Venus et Roma.


Vicolo dell’Atleta

Vicolo dell’Atleta, Roma.
Il vicolo assunse questo nome dopo il ritrovamento, avvenuto nel 1849, della statua dell’atleta detto Apoxyòmenos, copia in marmo di un originale bronzeo del IV secolo a.C. del greco Lisippo.

Piazza di Santa Cecilia

Piazza di Santa Cecilia, Roma.
La basilica di Santa Cecilia sorge su una ricca domus della fine del II secolo a.C. con annesso balneum, nel quale la tradizione cristiana riconosce il luogo del martirio della santa.
La donna, fervente cristiana, venne condannata e rinchiusa nel calidarium della sua casa per essere soffocata, in modo che la morte sembrasse naturale; il piano fallisce e Cecilia venne condannata alla decapitazione, ma dopo tre colpi la giovane rimase in vita: morì dopo tre giorni di agonia, dopo aver donato tutti i suoi beni alla Chiesa.


Piazza Sallustio

Piazza Sallustio, Roma.
La via e la piazza sono un chiaro riferimento agli Horti Sallustiani, i grandiosi giardini destinati a residenza privata di Gaio Sallustio Crispo, storico latino e senatore della Repubblica vissuto tra l’86 e il 34 a.C.; nella piazza troviamo il “Palazzo”, unico edificio superstite e ancora visibile degli horti.


Via del Boschetto

Via del Boschetto, Roma.
La via sul colle Viminale ricorderebbe un antico bosco consacrato a Giunone Lucina con relativo tempio, non rintracciabili in epoca moderna.


Via della Pigna

Via della Pigna, Roma.
La via e il rione devono il nome alla Pigna Bronzea un tempo usata come fontana delle antiche Terme di Agrippa, in Campo Marzio, ora conservata nei giardini dei Musei Vaticani.